Presentato il portale Parma Open: nuove opportunità per le attività commerciali e per i consumatori

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Con la presentazione celebrata questa mattina in videoconferenza è partito il progetto Parma Open (www.parmaopen.it), promosso dal Consorzio Parma in Centro, costituito da Ascom Confcommercio Parma e Confesercenti Parma, e sostenuto dal Comune di Parma, per la valorizzazione dei negozi del centro storico e di quartiere.

Si tratta di una piattaforma virtuale per la promozione e lo sviluppo del commercio della città di Parma: un marketplace in grado di mettere in relazione le imprese parmigiane del terziario con i cittadini e con tutti coloro che vorranno fare acquisti tra i negozi che saranno presenti sul portale, attraverso la sola vetrina espositiva oppure attraverso il servizio di e-commerce e/o delivery. Come in una “piazza virtuale” in cui i clienti possono idealmente passeggiare tra i negozi della città, scoprirne i prodotti e decidere i propri acquisti, ParmaOpen è una vetrina studiata e strutturata appositamente per creare un nuovo punto di incontro tra l’offerta dei commercianti e la richiesta dei consumatori. Sono già quasi 150 le attività presenti sul portale nelle più varie categorie del terziario, dagli alimentari all’abbigliamento, dalla cura della persona e della casa a gioiellerie, articoli sportivi, ottici, fioristi e molto altro.

Il portale ParmaOpen è stato realizzato dal Consorzio Parma Centro grazie al contributo del Comune di Parma, nell’ambito dell’Avviso Pubblico per l’individuazione di iniziative per la promozione ed alla valorizzazione delle attività economiche, pubblicato dal Comune di Parma nel dicembre 2020. “Abbiamo presentato questo bando – ha spiegato l’assessore al Commercio Cristiano Casa – con l’obiettivo di finanziare iniziative che incentivassero la sinergia tra attività commerciali; proprio in questo senso, ParmaOpen è il risultato di un bellissimo lavoro di squadra tra le associazioni di categoria del commercio, le quali, in questo anno così difficile, hanno collaborato anche con l’Amministrazione per raggiungere l’importante risultato di riunire centinaia di attività commerciali in un unico, grande marketplace”.

Alla conferenza è intervenuto anche il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti, che ha lodato l’iniziativa ponendo l’attenzione sulla necessità di sostenere le attività commerciali del centro storico: “se vogliamo far vivere il centro e la città – ha affermato – dobbiamo far vivere i negozi: in quest’ottica, il digitale deve supportare il negozio fisico, deve essere una strada parallela ed equamente importante”.

“ParmaOpen – ha aggiunto Filippo Guarnieri, presidente del Consorzio Parma Centro – è un punto di partenza su cui continuare ad investire e lavorare insieme per questo invito i commercinati a partecipare numerosi a quello che oggi è una vera opportunità di crescita per cercare di sopravvivere in questo difficilissimo momento.”

Alla necessità di collaborazione a tutti i livelli ha fatto riferimento anche Roberto Ravazzoni, professore di marketing distributivo presso Unimore: “ci troviamo in un momento cruciale: per le piccole attività, stare insieme è fondamentale per sopravvivere. ParmaOpen è un ottimo modo per cercare di ripartire in un mondo che sta diventando sempre più digitale: la piattaforma, in questo modo, potrebbe diventare un pilastro portante del cambiamento”.

“Un local marketplace come ParmaOpen – ha aggiunto Luca Tamini, professore di urbanistica presso il Politecnico di Milano – ha due strategie: da una parte rilancia la prossimità e dall’altra potenzia il delivery e l’e-commerce diventando così un abilitatore di servizi in un’ottica di forte integrazione e completamento con la dimensione fisica di servizio commerciale. Va in questa direzione l’esperienza tedesca dove il digitale è un supporto per la riapertura dei negozi attraverso il riuso degli sfitti come punti di ritiro all’interno delle città.”

L’iniziativa, infatti, non è stata immaginata solo come alternativa temporanea allo shopping tradizionale: “è un progetto a lungo termine – ha affermato Cristina Mazza, vicedirettore di Ascom Parma – che si propone di evolvere nel tempo, di diventare un servizio accessibile a tutti, e, come nel suo stesso nome, “aperto” anche alle piccole realtà che non sono mai sbarcate sul web. Proprio a queste ultime – ha continuato – si rivolge la parte formativa del progetto: ParmaOpen è un modo, per queste imprese, non solo per promuoversi, ma anche per imparare a stare sul web, accelerando, così, quel processo di digitalizzazione delle attività commerciali ormai necessario per la competizione sui nuovi mercati”.

La semplicità del suo funzionamento è uno dei punti di forza di ParmaOpen: i clienti possono accedere al portale tramite sito web o App, effettuare ricerche per negozio, per categoria o ricercare prodotti specifici e decidere se acquistare online o recarsi in negozio; i negozianti, a loro volta, possono decidere se essere presenti sul portale con la sola vetrina espositiva o se proporre anche la possibilità di acquisto online e/o consegna a domicilio.

“In un’ottica di sostenibilità ambientale e di sinergia con le imprese già presenti sul territorio – ha spiegato Antonio Vinci, direttore di Confesercenti Parma – il delivery, all’interno delle tangenziali, sarà affidato a La Sajetta, un servizio di consegne a domicilio effettuate in bicicletta e, a Parma Consegne, nelle restanti zone del Comune di Parma.”

“La digitalizzazione delle imprese ha visto una forte accelerazione nel 2020 – ha aggiunto Francesca Chittolini, presidente di Confesercenti Parma – quello di ParmaOpen è un servizio veloce e semplice per avere una presenza sul web, che offre, inoltre, un continuo e costante supporto a chi sceglierà di entrare nel progetto. Lo scorso anno, abbiamo tutti riscoperto, ancora una volta, il ruolo fondamentale dei negozi di vicinato: il progetto, allora, è necessario per permettere ai negozi di essere sempre competitivi in un mondo in rapida evoluzione”.

“Tante volte essere piccoli non è una debolezza ma può essere una forza se ci si mette insieme per creare servizi attrattivi e soprattutto realizzati da aziende del nostro territorio, da nostri concittadini.– ha concluso il presidente di Ascom Parma Vittorio Dall’Aglio – Finalmente per una volta il successo di una piattaforma commerciale non renderà più ricche società straniere ma tratterrà la ricchezza nel territorio grazie alle nostre aziende che hanno trovato un modo differente di stare vicine ai propri clienti”.

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